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RIFIUTI SPECIALI - SISTRI

Rifiuti speciali delle lavanderie a secco

Rifiuto speciale è qualsiasi tipologia di rifiuto derivato da un'attività produttiva. Esistono rifiuti speciali e rifiuti speciali pericolosi, nella classificazione CER questi sono contrassegnati da un asterisco dopo il codice di 6 cifre.

 

Come individuato dalla legge il produttore del rifiuto è colui la cui attività ha generato il rifiuto stesso. La legge individuato il soggetto produttore lo obbliga a smaltire il rifiuto secondo i regolamenti vigenti.

 

I rifiuti tipici delle lavanderie a secco dotate di impianto a percloroetilene sono le morchie di distillazione, i filtri a cartuccia e l'acqua di contatto, di questi i codici di riferimento sono:

  • 14 06 04 * fanghi o rifiuti solidi, contenenti solventi alogenati
  • 14 06 02 * altri solventi e miscele di solventi, alogenati

Entrambi sono rifiuti pericolosi.

 

La lavanderia deve tenere un registro di carico e scarico dove annotare le operazioni di "magazzino" rifiuti, ciascuna volta venga effettuata un'operazione di carico (quindi per esempio ogni volta verrà pulito il distillatore della lavasecco e caricato il fusto di deposito temporaneo rifiuti) oppure ogni volta vengano scaricate delle quantità in seguito a consegna ad un soggetto autorizzato; in questo caso dovremo anche assicurarci ci venga lasciata una copia del formulario di trasporto e che venga sucessivamente consegnata la 4a copia vidimata per lo smaltimento/recupero con la verifica dei pesi.

 

Il registro deve essere compilato entro 1 settimana dal compimento di ciascuna operazione.

 

Il deposito temporaneo di rifiuti pericolosi può protrarsi fino ad un massimo di un anno dalla produzione a patto di non superare i 10 metri cubi di produzione altrimenti lo smaltimento deve diventare bimestrale.

 

La tenuta del registro di soggetti che producono rifiuti speciali pericolosi in quantità inferiori alle 2 tonnellate possono affidare la tenuta del registro alle associazioni di categoria o loro mandatari con comunicazione mensile dei dati ma devono conservare in azienda la copia dei dati comunicati.

 

Il registro deve essere vidimato dalla camera di commercio. 

 

Documenti

Regole generali di tenuta del registro di carico e scarico rifiuti
Interessante sunto scaricato da Industrie Ambiente
Industrieambiente Regole Generali.pdf
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Allegato A - direttiva del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 9 aprile 2002
Elenco armonizzato dei codici rifiuto
CODICI CER.pdf
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Articolo di ambiente e sviluppo
Interessante articolo che analizza gli obblighi dei produttori di rifiuti speciali e le sanzioni connesse alle infrazioni
Ambiente e sviluppo - Obblighi e sanzion[...]
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Rifiuti da manutenzione

La legge individua il soggetto la cui attività ha prodotto il rifiuto come produttore del rifiuto stesso, per questo il rifiuto prodotto da attività di manutenzione è un rifiuto del manutentore.

 

Il dgls 152/06 precisa che i rifiuti derivati da attività di manutenzione si considerano rifiuti nella sede della azienda che li ha prodotti (la sede del manutentore).