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Il lavaggio ad acqua

Oggi quando parliamo di lavaggio in acqua non intendiamo più il semplice trattamento di capi lavabili ad umido con detergenti perlopiù generici a base neutra. Almeno non ci vogliamo fermare a questo.

La produzione di capi di abbigliamento realizzati partendo da fibre artificiali, perlopiù sintetiche è in forte crescita, inoltre la chimica ha fatto notevoli passi avanti nel formulare prodotti che ampliano la possibilità di trattare anche quei tessuti che comunemente non sarebbero trattabili ad umido.

Parlando di lavaggio ad acqua dovremo quindi considerare che non è la macchina o il solo prodotto chimico a garantire il buon risultato del processo ma bensì un SISTEMA DI LAVAGGIO che vanta i propri capisaldi su 4 fondamenti:

  • La perizia dell'operatore
  • La bontà della gamma di prodotti chimici
  • La versatilità dell'impianto di lavaggio
  • Il corretto processo ovvero la "Ricetta" 

A differenza del lavaggio a secco dove la cernita dei capi da lavare si basa principalmente su semplici elementi basilari come la lavabilità ed il colore, nel lavaggio ad acqua la cernita e la suddivisione dei materiali da trattare è più complessa in quanto si deve far riferimento alla composizione del tessuto al fine di avviare un processo che garantisca il rispetto delle fibre ma che al contempo sia in grado di rimuovere efficacemente tutto lo sporco depositato sui tessuti compreso quello grasso che sarebbe altrimenti insolubile in acqua.

Il lavaggio in acqua è un vero e proprio processo di pulizia chimico in cui la sinergia tra i 4 fattori del cerchio di sinner sono ancora più intimamente legati fra loro; per questo si parla di "Sistema di Lavaggio" volendo così sottolineare l'interazione nel processo dell'impianto (inteso come apparecchiature), del detergente (inteso come vero fattore chimico del lavaggio) e del Programma che è il coordinatore delle azioni necessarie per ottenere il risultato di pulizia nel rispetto dei tessuti.

La cernita

Come abbiamo accennato la cernita dei capi da indirizzare al trattamento in acqua risulta molto più complessa rispetto alla semplice cernita dei capi indirizzati al lavaggio a secco. Per ottenere buoni risultati il trattamento deve essere finalizzato alla fibra (o meglio al tessuto inteso come risultato della lavorazione e del trattamento delle fibre), così si dovranno dividere capi costruiti con fibre tessili resistenti o più deboli, le fibre di origine vegetale da quelle di origine animale, quelle sintetiche e le mischie. Non si potrà ovviamente fare un lavaggio specifico per ogni tipo di tessuto ma sicuramente dovremo suddividere il lavoro in diversi macrogruppi; più questi gruppi saranno numerosi (e quindi la divisione più precisa), più il processo di lavaggio potrà essere affinato al tessuto da trattare. Oltre a questo dovremo prestare attenzione ai colori per evitare che durante il lavaggio avvengano delle migrazioni tra i capi.

Nel lavaggio in acqua una particolare attenzione deve essere prestata alla quantità di carico della lavatrice, infatti nel programma i livelli dell'acqua e i dosaggi di detergente devono essere messi a punto in rapporto al carico del cesto.

Noi suggeriamo, per la massima efficienza del nostro sistema di lavaggio di utilizzare questa suddivisione di macrogruppi:

  • Camicie chiare
  • Camicie scure
  • Tovaglie chiare
  • Tovaglie scure
  • Lenzuola e biancheria da letto
  • Camici o abbigiamento medico
  • Spugne e asciugatoi
  • Abiti da lavoro
  • Capi delicati in seta e sue mischie
  • Magliette sintetiche
  • Tute e mute sportive
  • Abiti da sposa
  • Tende
  • Piumoni e cuscini imbottiti in materiali sintetici
  • Piumoni e cuscini imbottiti in piuma
  • Giubbotti imbottiti in piuma
  • Giubbotti in materiale tecnico
  • Maglie di lana scure
  • Maglie di lana chiare
  • Pantaloni lana chiari
  • Pantaloni lana scuri
  • Pantaloni e giacche in cotone o lino chiari
  • Pantaloni e giacche in cotone o lino scuri
  • Cappotti in lana o cachemire
  • Capi spalla in sintetico o mischie
  • Capi spalla in lana
  • Copridivani
  • Coperte in lana e merinos

 

 Ciascuna di queste tipologie di capi confezionati merita il proprio idoneo trattamento ad acqua.

 

Noi siamo a disposizione dei nostri cliente per la messa a punto del giusto "Sistema di lavaggio" ma anche e sopratutto per spiegarne le giuste modalità di utilizzo e addestrare gli operatori alle corrette operazioni di cernita e suddivisione. 

 

Il sistema di lavaggio

Come abbiamo visto il sistema di lavaggio ad acqua enfatizza l'effetto sinergico delle componenti di azione meccanica, chimica, termica e del tempo di trattamento; Sebbene le quattro componenti rappresentate nel cerchio di Sinner siano sempre coinvolte in tutti i processi di pulizia, nel processo di pulizia ad acqua tutte queste componenti hanno forte valenza sul risultato finale.

L'azione meccanica, termica ed il tempo di esposizione sono controllate dal programma di lavaggio che deve essere sviluppato Ad-Hoc per il tessuto da trattare ed affinato alle caratteristiche meccaniche dell'impianto di lavaggio. Il carico relativo dell'impianto (riempimento del cesto con merce asciutta) è un fattore determinante, infatti sia l'azione meccanica che il dosaggio chimico devono essere regolati in funzione di questo parametro; spesso è necessario disporre di programmi per il pieno ed il mezzo carico inoltre quando si hanno a disposizione impianti di grosse capacità è sempre opportuno affiancari con macchine di piccola capacità per trattare meglio ed in modo più economico piccoli lotti di merce disomogenea.

Un buon sistema di lavaggio deve prevedere almeno 3 detergenti tra cui uno alcalino, uno neutro delicato ed uno a base acida per il trattamento wet cleaning delle fibre lanose, non meno importanti i finissanti (conosciuti erroneamente come ammorbidenti) di cui si ha necessità di almeno 2 tipologie (uno riempitivo per i tessuti lavati con sistema wet-cleaning ed uno deodorante/rinfrescante per la merce non da indossare. Altri prodotti necessari per completare un sistema di lavaggio ad acqua sono gli sgrassanti, i prodotti per il pretrattamento, gli smacchiatori, gli additivi enzimatici, il perossido ed eventualmente un candeggiante al cloro per il tovagliato ed a seconda delle esigenze altri prodotti complementari.

 

E' quindi evidente che parliamo di un sistema di lavaggio complesso che richiede una forte preparazione dell'operatore, preparazione che noi forniamo attraverso corsi individuali e di gruppo a tutti i clienti che decidono di avvalersi della nostra consulenza e delle nostre forniture. Chi sceglie Beretta Gualtiero come fornitore per i sistemi chimici di lavaggio non è mai solo, può sempre contare sulla consulenza tecnica di professionisti del lavaggio e del servizio di messa a punto del sistema che copre a 360° tutte le esigenze del cliente a partire dalla scelta del macchinario, alla sua installazione, alla messa a punto dei programmi e delle ricette di dosaggio fino all'istruzione dell'operatore che spazia dalle conoscenze merceologiche di filati e dei loro trattamenti fino alle conoscenze chimiche dei prodotti e della loro efficacia.

 

Detergenti

Classificazione dei detergenti

I detergenti utilizzati nei processi di lavaggio ad acqua sono composti di tensioattivi (o surfattanti) ed altre sostanze coaudiovanti del lavaggio come candeggianti (es. perborato), sbiancanti ottici (fluorescenti), sequestranti di durezza (builder), enzimi, alcali ed altre sostanze come i profumanti.

 

Le due grandi macrofamiglie di detergenti sono suddivise in funzione del loro stato fisico: Le polveri ed i liquidi.

Le polveri sono adatte per lavaggi intensivi di merce particolarmente sporca come i tessuti provenienti dalla ristorazione, e sono relativamente economiche a fronte di un buon rapporto fra dosaggio/costo/potere detergente; per contropartita l'uso è limitato a tessuti resistenti e l'usura/ciclo risulta molto alta.

I detergenti liquidi sono molto versatili, estremamente completi, sopperiscono alla totalità delle esigenze ed a fronte di un ottimo potere pulente sono molto poco usuranti nei confronti dei tessuti.

Detergenti liquidi alcalini

I detergenti liquidi a base alcalina sono idonei al lavaggio di tessuti resistenti al lavaggio in soluzione con PH elevato (base) come tutti i tessili di origine vegetale (cotone, lino, canapa, juta) ma sono anche tollerati dai tessuti in fibra sintetica come il poliestere.

Il bagno alcalino potenzia l'azione dei tensioattivi e permette di raggiungere risultati simili al lavaggio con detergenti in polvere senza però essere aggressivo sulle fibre.

 

Spesso i detergenti liquidi a base alcalina sono completati da sbiancanti ottici e candeggianti ed hanno una formulazione completa. Possono tuttavia essere potenziati con Booster (agenti sgrassanti), candeggianti ed enzimi.

Alcuni specifici detergenti alcalini in combinazione con ossigenanti sono certificati per l'esecuzione di processi di disinfezione dei tessuti.